Cos’è l’Economia Circolare: principi, esempi e vantaggi
Cosa significa economia circolare: definizione
L’economia circolare è un modello economico che punta a estendere il ciclo di vita dei prodotti e a ridurne l’impatto ambientale. Per raggiungere questo obiettivo, da una parte, si ricorre all’uso delle energie rinnovabili, dall’altra, al recupero dei materiali usati in fase di produzione, in modo che possano essere introdotti nuovamente sul mercato.
I principi fondamentali dell’economia circolare
L’economia circolare si basa su alcuni principi fondamentali:
- I materiali e le risorse impiegate devono essere sostenibili e rinnovabili.
- Le aziende si impegnano a realizzare prodotti che possano essere adoperati a lungo e che siano riparabili.
- Recupero e riciclo sono la parola d’ordine: questo modello mira a rinnovare il concetto di “filiera produttiva”, in modo tale che anche gli elementi di scarto possano essere impiegati di nuovo.
- Condividere: sono sempre di più le piattaforme che offrono agli utenti la possibilità di mettere i propri beni a disposizione di altri.
Esempi di Economia circolare
Le realtà che ricorrono a questo paradigma economico spesso si rivelano incubatrici di novità: il settore tessile è uno dei campi di applicazione che ha dato una serie di risultati davvero innovativi e originali. Ad esempio, è stata realizzata un’ecopelle di origine vegana o, a partire dagli scarti di lavorazione del succo degli agrumi, è stato possibile ottenere un tessuto al cento per cento ecosostenibile.
Ma i casi non si fermano qui: possiamo adottare sistemi di progettazione ecologici grazie all’ecodesign e diventare più eco-friendly anche nelle nostre abitazioni, grazie ad alcune idee di riciclo da fare in casa.
Infine, d’ora in poi, potremo scrivere su una carta ecologica che adotta una percentuale di crusca in sostituzione alla cellulosa o potremo usare i fondi di caffè che, essendo ricchi di sostanze minerali, hanno molte applicazioni.
Economia circolare vs economia lineare: le principali differenze
Fino a questo momento l’economia lineare è il sistema che – a partire dalla rivoluzione industriale – è stato il più utilizzato ma, a causa dell’elevato impatto che ha sull’ambiente, oggi non è più un modello perseguibile.
Infatti, alla base di questo principio economico c’è uno sfruttamento illimitato delle risorse e dei prodotti che, una volta terminato il loro uso, sono destinati a finire nella spazzatura, senza alcuna possibilità di recupero.
Da queste premesse è nata la necessità di adottare una struttura economica che fosse più tollerabile per la sopravvivenza del nostro ecosistema: l’economia circolare, infatti, si contrappone all’obsolescenza programmata e si basa su un nuovo concetto di “creazione del valore”, che, grazie alla longevità dei beni acquistati, punta a ridurne la produzione e a limitarne i volumi di consumo. Il fine ultimo di questo sistema è quello di lasciare alle nuove generazioni un futuro basato su principi più etici e sostenibili.
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