Pic-nic sostenibile: buono, divertente e attento all’ambiente
Immersi nella natura, in compagnia di amici e familiari, cosa c’è di meglio di un pic-nic per godersi il sole, il verde e il buon cibo? Questa è senza dubbio la stagione perfetta per un pranzo o una merenda al parco, nei boschi o in campagna, una passione che accomuna molti.
Ma è tempo di fare un passo in più: aggiungere un tocco green a questa esperienza di relax e gusto.
Organizzare un pic-nic sostenibile non è solo una moda, ma un vero e proprio impegno verso il nostro pianeta. Ogni piccola scelta, come usare stoviglie riutilizzabili o scegliere cibi locali, contribuisce a ridurre l’impatto ambientale. E non si tratta solo di rispettare la natura, ma anche di educare il prossimo all’importanza di adottare attenzioni e comportamenti eco-friendly.
Abbiamo raccolto qualche consiglio utile per trasformare le tue giornate all’aperto in un evento ecologico e consapevole.
3 idee sostenibili per un pic-nic zero waste
Rendere sostenibile l’organizzazione del pic-nic è più semplice di quanto si possa pensare.
Tutto quello che serve sicuramente:
- Usa stoviglie e contenitori riutilizzabili
Dimentica i piatti e le posate monouso, anche se oggi come oggi i prodotti compostabili sono una valida alternativa, si può fare ancora meglio.
Porta con te stoviglie riutilizzabili, come piatti di bambù, posate in acciaio e bicchieri in vetro. Anche i contenitori per il cibo sposano questa filosofia, basta optare per materiali come vetro o acciaio per ciotole e recipienti. - Riduci i rifiuti al massimo
Per quanto i tovaglioli di carta siano molto pratici, non sono sicuramente la migliore scelta sostenibile. Il rischio di utilizzarne più del dovuto è alta e alla fine vanno buttati (magari anche in modo improprio). Fortunatamente, si sta riscoprendo il fascino dei tovaglioli di stoffa: resistenti, colorati e riutilizzabili più e più volte. - Scegli una location vicina
L’ultimo consiglio è quello di non trascurare le emissioni di CO2.
Proprio perché i pic-nic sono dei bellissimi momenti a contatto con la natura, si può pensare di ridurre l’impatto ambientale anche scegliendo un luogo facilmente raggiungibile a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici e rinunciare alla macchina. Meno smog, meno traffico, meno stress.
Il vero protagonista del pic-nic è, senza ombra di dubbio, il cibo.
Per creare un vero e proprio menù green quando si tratta di mangiare in compagnia all’aria aperta, la prima cosa da fare è scegliere prodotti locali e stagionali.
Frutta e verdura di stagione, per esempio, magari acquistate al mercato o da produttori del territorio, riducono l’impatto ambientale del trasporto, sostengono i piccoli agricoltori e sono più saporite e sane di qualsiasi altra scelta. Anche sulle portate principali o sulla carne, se è prevista una grigliata, la selezione segue la strada del Km0 e della filiera corta.
Preparare snack e cibi fatti in casa non è solo green, è anche divertente e gratificante.
Da un lato, infatti, si evitano tutti gli imballaggi superflui, soprattutto quando sono di plastica, e poi ci si può sbizzarrire sfoggiando la propria creatività culinaria per creare ricette per tutti i gusti: insalate, panini, dolci, con un’attenzione particolare ad allergie, intolleranze o proposte veg. Tutto rigorosamente home-made.
Riciclo e raccolta differenziata durante il pic-nic
Potrebbe sembrare scontato, ma purtroppo non lo è: fare la raccolta differenziata alla fine del pic-nic è importantissimo.
Per quanto si cerchi di produrre meno rifiuti possibili, ci sarà sempre qualcosa da buttare e differenziare correttamente è quanto mai necessario.
- Porta sacchetti per la raccolta differenziata
Assicurati di avere sacchetti separati per carta, plastica, vetro e rifiuti organici. Questo ti permetterà di dividere correttamente i rifiuti fin dall’inizio. - Educazione e coinvolgimento
Sensibilizza tutti i partecipanti, spiegando l’importanza della raccolta differenziata e mostrando come dividere i rifiuti e dove buttarli. Può essere anche un momento educativo per i bambini, insegnando loro le buone pratiche di riciclaggio. - Smaltimento responsabile
Al termine del pic-nic, porta i rifiuti nei punti di raccolta differenziata appropriati. Se non ci sono, porta i rifiuti a casa e smaltiscili correttamente.
La Giornata Mondiale del Pic-Nic
Per sancire una passione che unisce tutte le generazioni in tutto il mondo, il 18 giugno è stata istituita la Giornata Mondiale del Pic-Nic. Una data simbolica, a cavallo del passaggio tra primavera ed estate, che si trasforma nell’occasione perfetta per riscoprire il contatto con il verde, il valore delle piccole cose e il piacere di stare all’aperto, oltre a riflettere sull’importanza di vivere in armonia con la natura.
Un’ultima curiosità:
il termine “picnic” ha origini francesi e risale al XVII secolo. La parola “pique-nique” descriveva un pasto in cui tutti contribuivano portando un piatto. Col tempo, l’usanza di mangiare all’aperto divenne popolare tra l’aristocrazia francese e si diffuse rapidamente in tutta Europa. Durante il periodo vittoriano, i pic-nic divennero una forma di svago comune anche in Inghilterra, un modo per le famiglie di godersi il bel tempo e la natura.