News e curiosità dal mondo dell’energia le trovi su Clic, il Blog di Accendi.

Guida completa alle classi energetiche: come leggere le nuove etichette e scegliere elettrodomestici efficienti

Analizziamo le Classi Energetiche di Frigoriferi, Forni, Lavastoviglie e Lavatrici per Aiutarti a Scegliere Elettrodomestici Efficienti e Risparmiare Energia.

Scegliere un elettrodomestico non significa solo valutare il design o il prezzo, ma anche considerare il suo impatto sui consumi e sull’ambiente. La classe energetica è un parametro fondamentale per capire quanta energia utilizza un dispositivo e quanto può incidere sulla bolletta elettrica (e, quindi, anche quanto è possibile risparmiare).

Negli ultimi anni, l’Unione Europea ha aggiornato il sistema con una nuova classificazione energetica, introducendo nuove etichette più chiare ed efficaci per aiutare i consumatori a fare scelte consapevoli.

A partire dal 1° marzo 2025, la maggior parte degli elettrodomestici di classe energetica G verrà rimossa dal mercato. Inoltre, i modelli di classe energetica F saranno gradualmente eliminati, mentre per le classi superiori verranno aggiornati i criteri di valutazione.

nuove classi energetiche elettrodomestici

Cos’è la classe energetica degli elettrodomestici

La classe energetica è un indicatore che misura l’efficienza di un elettrodomestico in base al suo consumo di energia. Questo sistema di classificazione, introdotto per la prima volta negli anni ‘90, aiuta i consumatori a confrontare diversi modelli e a scegliere quelli che consumano meno elettricità, contribuendo così a ridurre l’impatto ambientale e il costo della bolletta.

Le classi energetiche sono rappresentate da lettere e colori: tradizionalmente si andava dalla classe A+++ (la più efficiente) alla D (la meno efficiente), ma con la prima riforma delle etichette energetiche avviata nel 2021, il sistema è stato semplificato con una scala che va da A (massima efficienza) a G (minima efficienza). Questo cambiamento è stato necessario per rendere più chiara la distinzione tra le prestazioni degli elettrodomestici, evitando confusione tra le vecchie classi A+, A++ e A+++.

Come leggere le nuove etichette energetiche

Ecco una tabella chiara per spiegare come leggere le nuove etichette e il significato di ciascuna delle nuove classi energetiche degli elettrodomestici.

Classe Energetica
Significato
Consumi e Prestazioni
Note utili

🟩 A (eccellente)

Massima efficienza energeticaConsumi estremamente ridotti rispetto agli altri modelliAttualmente pochi prodotti rientrano in questa classe, lasciando spazio a miglioramenti futuri
🟩 B (molto efficiente)
Elevata efficienzaConsumi ridotti, leggermente superiori alla classe AIdeale per chi cerca un equilibrio tra prestazioni e risparmio energetico
🟨 (Buona efficienza)
Efficienza sopra la mediaConsumi moderati, migliore della classe DOttima scelta per chi vuole un buon rapporto qualità/prezzo
🟨 (Efficienza media)
Standard accettabileConsumi ancora contenuti, ma non tra i miglioriConsiderata la “soglia minima” per un acquisto responsabile
🟧 E (Bassa efficienza)
Prestazioni energetiche inferiori alla mediaConsumi elevati rispetto alle classi superioriSpesso si tratta di modelli meno recenti o più economici.
🟥 F (Scarsa efficienza)
Alta dispersione energeticaConsumi molto elevatiDestinata a essere progressivamente eliminata dal mercato
🟥 G (Molto inefficiente)Classe con il maggiore impatto energeticoConsumi estremamente altiQuasi tutti i prodotti di questa categoria verranno ritirati dal mercato a breve

Quali informazioni troviamo in un’etichetta energetica

L’etichetta energetica è necessaria per conoscere l’efficienza di un elettrodomestico e confrontare i diversi modelli disponibili sul mercato.

Le informazioni più importanti che possiamo trovare su un’etichetta energetica sono:

  1. Classe energetica
    È l’elemento più evidente dell’etichetta e indica l’efficienza complessiva dell’elettrodomestico.
  2. Consumo energetico annuo o per ciclo
    L’etichetta riporta il consumo di energia, espresso solitamente in kilowattora (kWh). A seconda del tipo di apparecchio, il consumo può essere calcolato su base annua (come nei frigoriferi) o per singolo utilizzo (come nel caso delle lavatrici, dei forni e delle lavastoviglie).
  3. Capacità e prestazioni specifiche
    Ad esempio:
    Frigoriferi e congelatori: capacità in litri dei comparti refrigerazione e congelamento.
    Lavatrici e lavastoviglie: capacità in kg (lavatrici) o numero di coperti (lavastoviglie).
    Forni: volume interno in litri.
  4. Livello di rumorosità
    Molti elettrodomestici, come lavatrici, lavastoviglie e frigoriferi, riportano sull’etichetta il livello di rumorosità, espresso in decibel (dB). Le nuove etichette classificano il rumore in quattro livelli (A-D), dove A rappresenta gli apparecchi più silenziosi.
  5. Consumi idrici
    Nel caso di lavatrici e lavastoviglie, l’etichetta indica anche il consumo di acqua per ciclo di lavaggio, espresso in litri.
  6. Tecnologia e funzioni smart
    Alcune etichette più recenti includono informazioni aggiuntive, come la compatibilità con le funzioni smart o la possibilità di connessione a sistemi di gestione energetica domestica.
  7. QR Code per dettagli aggiuntivi
    Il QR Code permette di accedere direttamente al database europeo EPREL (European Product Database for Energy Labelling). Scansionandolo con lo smartphone, si possono ottenere dettagli tecnici approfonditi sull’elettrodomestico.

Le principali differenze tra vecchie e nuove etichette energetiche

Quali sono le principali differenze tra il vecchio e il nuovo sistema? Scopriamolo insieme facendo un confronto tra vecchia e nuova impostazione dell’etichetta energetica.

  • Nuova scala di classificazione
    Prima dell’aggiornamento, le classi più alte erano A+, A++ e A+++, creando confusione tra i consumatori, che tendevano a percepire tutti gli elettrodomestici in fascia A come altamente efficienti.
    Con la nuova classificazione introdotta nel marzo 2021, la scala è stata riportata a una lettura più semplice: dalla classe A (la più efficiente) alla classe G (la meno efficiente), eliminando i segni “+” per evitare ambiguità.
    Esempio pratico: un frigorifero che in passato era classificato come A+++ potrebbe ora rientrare nella classe C o D, pur avendo la stessa efficienza di prima. Questo non significa che il prodotto sia peggiorato, ma semplicemente che i criteri sono diventati più rigorosi.
  • Maggiori requisiti per ottenere la classe A
    Con il nuovo sistema, è molto più difficile ottenere una classificazione energetica A o B. Questo perché i criteri di valutazione sono stati resi più severi, lasciando spazio ai futuri miglioramenti tecnologici. Attualmente, pochissimi elettrodomestici rientrano nella classe A, e la maggior parte si colloca tra la C e la E.
    Questo aggiornamento ha un obiettivo chiaro: incentivare i produttori a sviluppare dispositivi sempre più efficienti dal punto di vista energetico.
  • Modifica dei parametri di misurazione
    Con la nuova etichettatura, sono stati aggiornati anche i metodi di calcolo per il consumo energetico. Alcuni esempi:
    Per le lavatrici e le lavastoviglie, il consumo non è più indicato su base annua, ma è calcolato su 100 cicli di utilizzo.
    Nei frigoriferi e congelatori, la misurazione dell’efficienza energetica tiene conto anche di parametri aggiuntivi, come la temperatura interna e il volume effettivo.
    Per i forni, la valutazione si basa su una media di consumi in diverse modalità di utilizzo.
  • Introduzione di nuove icone e indicatori di prestazione
    Le nuove etichette non si limitano a indicare la classe energetica, ma forniscono informazioni più dettagliate e specifiche per ogni categoria di elettrodomestico. Alcuni esempi:
    Lavatrici: capacità di carico (kg), consumo d’acqua per ciclo, durata del programma standard.
    Lavastoviglie: numero di coperti, consumo d’acqua per ciclo, rumorosità in decibel (dB).
    Frigoriferi e congelatori: volume della sezione frigo e della sezione freezer, rumorosità.

Le classi energetiche del frigorifero

I frigoriferi sono tra gli elettrodomestici che consumano di più, poiché restano accesi 24/7. La nuova etichetta energetica (da A a G) valuta l’efficienza considerando fattori come il consumo annuo di energia, il volume interno e la temperatura mantenuta.

Un modello di classe A consuma fino al 60% in meno rispetto a uno di classe F o G. Inoltre, i frigoriferi No Frost, a doppia porta o combinati possono avere consumi diversi a parità di classe.

Le classi energetiche del forno

I forni sono classificati in base al consumo per ciclo di cottura (espresso in kWh), considerando sia la modalità tradizionale che quella ventilata. Le nuove etichette energetiche forniscono un’indicazione più precisa, con classi dalla A alla G.

I modelli più efficienti, spesso dotati di isolamento avanzato e sistemi di cottura ottimizzati, riducono il consumo fino al 40% rispetto a quelli meno performanti.

Le classi energetiche della lavastoviglie

La nuova classe energetica delle lavastoviglie si basa su un ciclo standard di 100 lavaggi, indicando il consumo in kWh, l’uso di acqua per ciclo e la rumorosità. I modelli di classe A offrono prestazioni elevate con un consumo ridotto, mentre quelli di classe F o G risultano meno efficienti.

Tecnologie come il sensore di carico o il programma eco aiutano a ottimizzare i consumi e a risparmiare energia.

Le classi energetiche delle lavatrici

L’etichetta energetica della lavatrice viene classificata in base al consumo su 100 cicli, includendo parametri come la capacità di carico, il consumo d’acqua e la durata del ciclo standard. I modelli di classe A garantiscono un notevole risparmio energetico rispetto a quelli di classe inferiore.

Funzioni come il motore inverter, la regolazione automatica del carico e i programmi a basse temperature contribuiscono a migliorare l’efficienza complessiva.

Leggi anche:
Come accedere agli incentivi sugli elettrodomestici

telephoneVuoi trovare l’offerta giusta?Ti richiamiamo noi.