Il mercato dell’auto sta attraversando una rivoluzione epocale, spinta da un crescente desiderio di cambiamento e da innovazioni tecnologiche senza precedenti. Gli automobilisti sono propensi a mettere in discussione le loro abitudini di acquisto, optando per veicoli che non solo offrono prestazioni elevate, ma che sono anche meno impattanti sull’ambiente.

Le auto elettriche sono al centro di questa trasformazione, verso un futuro in cui la mobilità è efficiente, ecologica e accessibile. Questo cambiamento non riguarda solo la tecnologia dei veicoli, ma anche un nuovo modo di pensare al trasporto, dove le preoccupazioni per l’ambiente e la sostenibilità diventano prioritarie.

Scopriamo allora come funzionano le auto elettriche, quali tipologie esistono, i consumi, le infrastrutture di ricarica e le agevolazioni economiche disponibili, per capire se davvero rappresentano una scelta ecologica per il futuro.

Presa ricarica auto elettrica

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Come funzionano le auto elettriche e quali sono i vantaggi

Se è vero che ci stiamo dirigendo verso un futuro sempre più sostenibile, un passo importante in questa direzione è anche l’adozione dei veicoli elettrici.

Per capire se conviene o meno optare per la strada delle auto elettriche, cerchiamo di spiegare in modo semplice come funzionano.

Il motore delle auto elettriche è alimentato da una batteria ricaricabile. La batteria immagazzina energia elettrica che viene utilizzata per alimentare il motore e far muovere le ruote.

Le automobili elettriche per ricaricarsi sono in grado di sfruttare sia le apposite colonnine, sia l’energia cinetica che si genera durante le fasi di decelerazione e frenata; di conseguenza, la guida in città risulta particolarmente performante per questo tipo di veicoli.

I componenti delle auto elettriche
Batteriala batteria è il cuore dell’autovettura elettrica e rappresenta la componente più costosa. Può essere di diverso tipo, come quelle a ioni di litio o quelle allo stato solido. La capacità della batteria determina l’autonomia di guida dell’auto.
Motore elettricoil motore elettrico è responsabile della propulsione del veicolo. È alimentato dalla batteria e converte l’energia elettrica in movimento meccanico.
Inverterl’inverter converte la corrente continua (CC) della batteria in corrente alternata (CA) che alimenta il motore elettrico.
Caricabatterieil caricabatterie permette di ricaricare la batteria dell’auto dalla rete elettrica o da colonnine di ricarica dedicate.
Sistemi di controllol’auto elettrica è dotata di sistemi di controllo elettronici che gestiscono il flusso di energia tra la batteria, il motore e gli altri componenti del veicolo.

I vantaggi delle macchine elettriche sono numerosi e possiamo sintetizzarli in 5 punti principali:

  1. Riduzione delle emissioni
    Le auto elettriche non emettono gas di scarico, contribuendo significativamente alla riduzione dell’inquinamento atmosferico.
  2. Efficienza energetica
    I motori elettrici sono più efficienti dei motori a combustione interna, trasformando una maggiore percentuale di energia in movimento.
  3. Costi di manutenzione inferiori
    Le auto elettriche hanno meno componenti mobili e non necessitano di cambi d’olio, riducendo i costi di manutenzione.
  4. Incentivi statali
    Molti governi offrono incentivi finanziari per l’acquisto di auto elettriche, rendendole economicamente più accessibili.
  5. Guida più confortevole
    Questi veicoli offrono un’accelerazione progressiva, rendendo la guida più fluida e piacevole.

Quali e quanti tipi di auto elettriche ci sono sul mercato

Sul mercato le opzioni disponibili per soddisfare le diverse esigenze dei consumatori non mancano. Ma indubbiamente, è importante conoscere le diverse tipologie di auto elettriche per fare una scelta informata che si adatti alle proprie necessità di guida e stile di vita.

Ogni categoria, infatti, ha caratteristiche specifiche che le rendono uniche e adatte a diverse situazioni di utilizzo. Vediamo quali sono:

  • Veicoli elettrici a batteria (BEV): sono completamente elettrici e funzionano esclusivamente con energia immagazzinata nelle batterie. Esempi includono la Tesla Model 3 e la Nissan Leaf.
  • Veicoli ibridi Plug-in (PHEV): combinano un motore a combustione interna con uno o più motori elettrici e una batteria ricaricabile. Possono funzionare in modalità completamente elettrica per brevi distanze. Un esempio è la Chevrolet Volt.

Veicoli elettrici a celle a combustibile (FCEV): utilizzano l’idrogeno come combustibile per generare elettricità attraverso una cella a combustibile, emettendo solo vapore acqueo. La Toyota Mirai è un esempio di FCEV.

Da cosa può dipendere l’autonomia di un’auto elettrica

L’autonomia di un’automobile elettrica è una delle caratteristiche fondamentali che ne determina l’efficienza e l’uso pratico.

Si tratta della distanza che il veicolo può percorrere con una singola carica della batteria. Tuttavia, l’autonomia non è un valore fisso, ma dipende da diversi fattori che possono influenzarne la durata e la performance.

Vediamo quali elementi contribuiscono a determinarla:

  1. Capacità della batteria: maggiore è la capacità della batteria, maggiore sarà l’autonomia. La capacità è misurata in kilowattora (kWh).
  2. Efficienza del veicolo: dipende dalla progettazione del veicolo e dall’efficienza del motore elettrico.
  3. Stile di guida: una guida aggressiva o ad alta velocità consuma più energia, riducendo l’autonomia.

Condizioni ambientali: temperature estreme possono influenzare negativamente le prestazioni della batteria.

Quali sono i consumi medi di un’auto elettrica

I consumi di un’auto elettrica vengono determinati secondo gli standard WLTP (Worldwide Harmonised Light-Duty Vehicles Test Procedure), parametri europei che garantiscono la misurazione uniforme dei consumi tra i diversi costruttori. I test simulano condizioni di guida specifiche per ottenere una valutazione accurata del consumo energetico del veicolo.

Il consumo di una macchina elettrica viene espresso in kWh per 100 km. Questo valore è una media che tiene conto delle prestazioni del veicolo sia in città, dove generalmente le auto elettriche sono più efficienti, sia su strade extraurbane e autostrade, dove l’efficienza tende a diminuire. Ad esempio, il consumo medio di un’auto elettrica è di circa 13,5 kWh/100 km, il che significa che occorrono 13,5 kWh di energia per percorrere 100 km.

Conoscendo il consumo medio in kWh/100 km e la capacità della batteria espressa in kWh, è possibile calcolare l’autonomia dell’auto elettrica.
Ad esempio, se una vettura ha una batteria da 50 kWh e un consumo medio di 13,5 kWh/100 km, può percorrere circa 370 km con una carica completa (50 kWh / 13,5 kWh x 100 km).

Il consumo energetico di un’auto elettrica varia in base a diversi fattori:

  • Condizioni di guida: Le auto elettriche sono più efficienti in città grazie al recupero di energia durante la frenata. Su autostrade e strade extraurbane, l’efficienza diminuisce.
  • Stile di guida: Accelerazioni brusche, guida aggressiva e l’uso intensivo di dispositivi come il climatizzatore aumentano il consumo energetico.

Tecnologia del veicolo: I modelli più recenti tendono ad essere più efficienti grazie a miglioramenti tecnologici. Ad esempio, la Renault Zoe consuma in media 17,2 kWh/100 km, mentre la BMW i3 consuma 15,3 kWh/100 km.

Ricaricare l’auto elettrica: come usare le colonnine

La presenza di stazioni di ricarica per auto elettriche sul territorio è fondamentali per la diffusione delle auto elettriche, ma non è l’unica opzione possibile per avere un veicolo pronto all’uso.

Ricaricare le auto elettriche può essere fatto in due modi principali:

  1. utilizzando le colonnine pubbliche disposte lungo le reti stradali
  2. sfruttando la corrente domestica

Per ricaricare la tua auto a casa, ci sono alcune cose da sapere:

  • Controlla la potenza elettrica L’ideale sarebbe disporre di una potenza di 6 kW.
  • Puoi installare una colonnina di ricarica a casao collegare il cavo in dotazione della tua auto direttamente a una presa elettrica.
  • Ricaricare l’auto a casa è generalmente più economico, perché le tariffe elettriche domestiche sono più vantaggiose rispetto ai costi di “rifornimento” delle colonnine pubbliche.

Quando la ricarica domestica non è possibile, le colonnine pubbliche rappresentano un’alternativa. Qualche considerazione:

  • Le colonnine pubbliche possono essere a corrente alternata (AC) o a corrente continua (DC). Per le colonnine AC, avrai bisogno di un cavo di Tipo 2 che supporti la potenza massima di ricarica del tuo veicolo (tra 7,4 e 22 kW). Le colonnine DC, invece, hanno il cavo integrato.
  • Il costo della ricarica pubblica varia in base al gestore, alla potenza della colonnina e al modello dell’auto. Anche se i prezzi sono meno convenienti della ricarica domestica, le colonnine pubbliche offrono un’opzione vitale per i viaggi lunghi e per chi non può ricaricare a casa.

Il mercato delle auto elettriche in Italia

Il mercato delle auto elettriche in Italia è altalenante e ancora lontano dai livelli di altri paesi europei.

Nel 2023, le immatricolazioni di auto elettriche pure (BEV) nel nostro Paese sono state 120.926, con una quota di mercato dell’11,9%.

Tuttavia, se si guarda ai dati dei primi 4 mesi del 2024, si osserva un calo del 19,4% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una quota di mercato che scende al 2,8%.

Questo calo è dovuto a diversi fattori, tra cui:

  • L’aumento del costo delle auto elettriche
  • L’incertezza sugli incentivi
  • Le carenze infrastrutturali

Ci sono però anche dei segnali positivi.
Il governo italiano ha annunciato un nuovo piano per la mobilità elettrica, che prevede un investimento di 10 miliardi di euro. Questo piano dovrebbe contribuire a sviluppare la rete di colonnine di ricarica e a ridurre il costo delle auto elettriche.

Inoltre, sempre più case automobilistiche stanno lanciando nuovi modelli di auto elettriche sul mercato. Questo significa che c’è una maggiore scelta per i consumatori e che i prezzi dovrebbero iniziare a scendere. 

Anche la distribuzione dei punti di ricarica sul territorio ha un peso sulla scelta di acquisto di questa tipologia di veicoli. Gli ultimi dati contano circa 36.000 colonnine di ricarica per auto elettriche, di cui circa 22.000 pubbliche e 14.000 private.

Tuttavia, la mappa di distribuzione delle colonnine di ricarica sul territorio è ancora poco omogenea, con una concentrazione maggiore nelle grandi città e nelle zone turistiche.

Ecobonus 2024: quali sono le agevolazioni per le auto elettriche

Il decreto relativo alla “rimodulazione degli incentivi per l’acquisto di veicoli a basse emissioni inquinanti” è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale n.121/2024.

L’Ecobonus 2024, erogato sotto forma di sconto sul prezzo di acquisto ed è disponibile sia per privati che per imprese, prevede interessanti agevolazioni per chi sceglie auto elettriche e ibride plug-in.

L’ammontare del bonus varia in base al tipo di veicolo e alle emissioni di CO2. In particolare:

Auto elettriche (BEV) con emissioni 0 g/km CO2
Criteri di accessoIncentivo
senza rottamazione
Incentivo con rottamazione Euro 4Incentivo con rottamazione Euro 3Incentivo con rottamazione Euro 0-2Incentivo con rottamazione Euro 5
ISEE > 30.000€6.000€9.000€10.000€11.000€8.000€
ISEE ≤ 30.000€7.500€11.250€12.500€13.750€N/A

 

Auto ibride plug-in (PHEV) con emissioni di CO2 fino a 20 g/km
Criteri di accessoIncentivo
senza rottamazione
Incentivo con rottamazione Euro 4Incentivo con rottamazione Euro 3Incentivo con rottamazione Euro 0-2Incentivo con rottamazione Euro 5
ISEE > 30.000€6.000€9.000€10.000€11.000€5.000€
ISEE ≤ 30.000€7.500€11.250€12.500€13.750€N/A

Per ottenere l’Ecobonus 2024 per auto elettriche e ibride plug-in è necessario rispettare alcuni requisiti:

  • il richiedente deve essere residente in Italia
  • il veicolo deve essere intestato al richiedente o a un familiare convivente
  • il veicolo deve essere immatricolato in Italia
  • il veicolo deve rispettare i limiti di emissioni di CO2 previsti per la categoria di bonus richiesta
  • il veicolo da rottamare deve essere intestato al richiedente o a un familiare convivente per almeno sei mesi e deve essere stato immatricolato in Italia prima del 1° gennaio 2013

Il bonus può essere richiesto online sul sito web del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili a partire dal 3 giugno 2024 presentando la corretta documentazione:

  • Domanda di richiesta del bonus
  • Copia del documento di identità del richiedente
  • Copia del codice fiscale del richiedente
  • Documentazione relativa al veicolo (fattura di acquisto, libretto di circolazione)
  • Eventuale documentazione relativa alla rottamazione del veicolo

L’auto elettrica è una scelta ecologica?

L’auto elettrica rappresenta un passo avanti significativo verso una mobilità più sostenibile.

Rispetto ai veicoli tradizionali a benzina o diesel, le auto elettriche non producono emissioni di gas di scarico in fase di guida e questo indubbiamente contribuisce positivamente a ridurre l’inquinamento atmosferico e le emissioni di gas serra, responsabili dei cambiamenti climatici. Inoltre, le auto elettriche risultano più efficienti dal punto di vista energetico, convertendo in movimento una maggiore quota dell’energia elettrica immagazzinata nella batteria rispetto a quanto avviene nei motori a combustione interna.

Tuttavia, l’impatto ambientale dell’auto elettrica non è a zero.

La produzione della batteria, in particolare l’estrazione dei materiali e la fase di produzione, comporta un consumo di energia e acqua non indifferente, con possibili impatti ambientali e sociali, soprattutto se i processi non avvengono in modo responsabile e sostenibile. Inoltre, la produzione di energia elettrica, da cui dipende l’alimentazione delle auto elettriche, se proveniente da fonti fossili come carbone o gas naturale, contribuisce comunque alle emissioni di gas serra.

Affinché l’auto elettrica si riveli effettivamente una scelta ecologica, è fondamentale che la produzione di energia elettrica avvenga da fonti rinnovabili come l’energia solare, eolica o idroelettrica. Solo in questo modo si può massimizzare il potenziale ecologico delle auto elettriche.