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Bonus condizionatori 2025: quali sono le detrazioni e come richiederle

Con il bonus condizionatori puoi ottenere le detrazioni del 65% o del 50% per l'acquisto di un climatizzatore (con o senza ristrutturazione), scopri come funziona.

Le novità 2019 sulle detrazioni fiscali per l’acquisto di un condizionatore

Lo sai che puoi beneficiare del Bonus Condizionatori anche per il 2025? In questa guida ti spieghiamo come funziona, quali sono i requisiti necessari e come richiederlo.

Bonus Condizionatori, come funziona e quali sono le detrazioni disponibili nel 2025?

1. Acquisto e sostituzione con Ecobonus

L’Ecobonus consente una detrazione IRPEF o IRES del 50% per l’acquisto di climatizzatori a basso consumo energetico. La detrazione è ripartita in 10 rate annuali di pari importo e riguarda interventi su edifici esistenti, censiti o in fase di accatastamento.

Per ottenere il bonus, è necessario installare:

  • Climatizzatori a pompa di calore ad alta efficienza, anche ibridi, che migliorano l’efficienza energetica dell’immobile.
  • Sistemi di termoregolazione evoluti, che permettono una gestione più efficiente della climatizzazione.

L’incentivo è applicabile sia per abitazioni principali che per seconde case, ma la percentuale di detrazione può variare.

2. Acquisto e sostituzione con Bonus Ristrutturazione

Se l’acquisto del condizionatore rientra in un intervento di ristrutturazione edilizia, è possibile beneficiare della detrazione del 50% fino a un massimo di 96.000 euro per unità immobiliare.

I requisiti principali sono:

  • L’acquisto deve essere legato a lavori di ristrutturazione edilizia straordinaria.
  • Il condizionatore installato deve essere almeno in classe energetica A.
  • La detrazione è valida anche senza la presenza di un sistema evoluto di termoregolazione.

3. Bonus condizionatori con Superbonus

Nel 2025, il Superbonus permette di ottenere una detrazione del 65%, ma solo se l’installazione del condizionatore è trainata da interventi di riqualificazione energetica più ampi, come la sostituzione dell’impianto di climatizzazione invernale con apparecchi ibridi (pompa di calore + caldaia a condensazione).

Attenzione: il Superbonus nel 2025 sarà valido solo per condomini, Onlus, ADV e APS, e per lavori avviati entro il 15 ottobre 2024.

4. Agevolazioni con il Conto Termico

Il Conto Termico 2.0 prevede un contributo a fondo perduto per la sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione con sistemi più efficienti. Le agevolazioni includono:

  • Fino al 40% della spesa sostenuta per la sostituzione con condizionatori a pompa di calore ad alta efficienza.
  • Fino al 65% se si installano sistemi ibridi (pompa di calore + caldaia a condensazione).

Questa misura è applicabile principalmente a pubbliche amministrazioni, ma alcuni interventi possono riguardare anche i privati.

Come richiedere il Bonus Condizionatori? Documentazione e altre info utili

Per ottenere il Bonus condizionatori si deve redigere un’apposita documentazione e farne richiesta al momento della dichiarazione dei redditi.

Per compilare correttamente il 730 e avvalersi della detrazione è necessario prestare particolare attenzione durante la compilazione di questi campi: il codice che identifica il tipo di intervento, l’anno in cui hai sostenuto le spese, il numero di rata, l’ammontare dei costi.

Sconto in fattura condizionatori: è ancora possibile la cessione del credito?

Il 16 febbraio 2023 è stato emanato il blocco immediato della cessione del credito d’imposta e dello sconto in fattura per i bonus edilizi. Ai sensi del Decreto blocca cessioni, gli Iacp (Istituto Autonomo Case Popolari) se costituiti entro il 17 febbraio 2023, possono continuare ad optare per lo sconto in fattura e la cessione del credito Superbonus anche per i nuovi lavori realizzati dopo l’entrata in vigore del decreto blocca cessioni.

Nel caso di lavori realizzati da privati dal 2024 sarà possibile usufruire delle agevolazioni solo con il Superbonus sotto forma di detrazione Irpef. È consentita la cessione del credito Superbonus solo se l’avvio dei lavori risulta precedente al 16 febbraio 2023, data di entrata in vigore del decreto.

Chi ha diritto al Bonus Condizionatori

Tra gli aventi diritto al Bonus Condizionatori rientrano:

  • società di persone e di capitali;
  • persone fisiche, condomini, esercenti e titolari di partita IVA;
  • enti e associazioni di professionisti;
  • istituti autonomi per l’edilizia sociale;
  • cooperative di abitazione a proprietà indivisa.

L’obbligo della comunicazione a ENEA

Per poter fruire del Bonus è necessario inoltrare una comunicazione all’ENEA (l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico e sostenibile) che contenga i seguenti documenti:

  • fattura di acquisto dell’elettrodomestico;
  • ricevuta del bonifico e della transazione qualora il pagamento sia avvenuto con carta di credito;
  • certificazione di un tecnico abilitato o del direttore dei lavori;
  • scheda informativa con interventi e costi sostenuti, certificazione APE e l’ammontare di eventuali consulenze.

Il limite massimo per presentare la domanda è di 90 giorni dalla fine dei lavori: puoi inoltrarla compilando questo form.

Cos’è il bonifico parlante e come farlo

Il bonifico parlante deve esplicitare nella causale:

l’acquisto del climatizzatore + tuo codice fiscale + Partita IVA della ditta + Il nome della ditta + la fattura + la legge a cui fa riferimento la detrazione.

Trovi i moduli per il bonifico parlante negli uffici postali o agli sportelli bancari. Se dovessi farlo da home banking, dovresti cercare la voce “bonifico SEPA per detrazione fiscale”.

Ti ricordiamo che hai tempo fino al 31 dicembre 2025 per beneficiare del Bonus.

 

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