Bonus sociale per disagio economico: a chi spetta e come richiederlo nel 2024
C’è una buona notizia in tema di risparmio sulla spesa energetica: per ridurre la pressione delle spese sostenute per le forniture, infatti, esiste il bonus sociale, un’agevolazione che ti permette di pagare meno luce, gas e acqua per chi si trova in difficoltà economica o fisica.
Dal 2021 questa tipologia di sostegni viene riconosciuta automaticamente ai cittadini che ne hanno diritto, sotto forma del cosiddetto bonus sociale per disagio economico. Si tratta di un’agevolazione prevista dallo Stato per aiutare le famiglie in difficoltà economica a far fronte alle spese relative a luce e gas.
Bonus luce e gas requisiti: quali sono quelli necessari per ottenere lo sconto in bolletta.
Come si definisce una situazione di disagio economico per poter ottenere lo sconto in bolletta? È presto detto, perché per poter accedere al bonus e avere diritto alle agevolazioni sono stati stabiliti dei requisiti precisi da soddisfare.
Innanzitutto, bisogna essere titolari di un contratto per la fornitura di energia elettrica o gas a proprio nome e utilizzare l’energia elettrica per usi domestici. L’erogazione del servizio deve essere in corso o temporaneamente sospesa per morosità.
Per quanto riguarda le condizioni economiche, invece, è necessario:
- avere un ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) non superiore a 9.530 euro annui;
- appartenere ad un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e un indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro;
- essere titolare di pensione o reddito di cittadinanza.
Sono stati rinnovati per il 2024 i bonus sociali relativi a elettricità e gas il valore ISEE di accesso per l’anno 2023 è stato alzato a 15.000 euro (legge del 29 dicembre 2022 n. 197)
È bene anche precisare che il sostegno è soggetto al “vincolo di unicità”, ossia ogni cittadino o nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia (elettrico, gas, idrico) per anno di competenza della DSU.
Il bonus sociale per disagio economico può variare in base alla composizione del nucleo familiare e alla fascia di consumo. L’Autorità, periodicamente, ne determina i criteri rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente e ne aggiorna il valore da riconoscere per l’intero anno.
Per far fronte agli incrementi della spesa per le forniture, conseguenti alle variazioni dei prezzi dell’energia elettrica e del gas naturale, nel II° trimestre del 2023 e il I trimestre del 2024 il Governo ha deliberato in favore di un rafforzamento dei bonus sociali elettrico e gas, garantendo una compensazione integrativa straordinaria e temporanea, in aggiunta a quella ordinaria.
Per le seguenti categorie:
- nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro
- nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro
- titolari di Reddito o Pensione di cittadinanza
la tabella di riferimento del valore del bonus sociale luce segue questa logica:
COMPOSIZIONE NUCLEO FAMILIARE | BONUS ORDINARIO (CCE) + COMPENSAZIONE INTEGRATIVA (CCI) |
1-2 COMPONENTI | € 36,90 |
3-4 COMPONENTI | € 48,90 |
OLTRE 4 COMPONENTI | € 54,00 |
Mentre, per nuclei familiari con indicatore ISEE tra 9.530 e 15.000 euro annui (e con meno di 4 figli) per il 2023 il bonus è riconosciuto in misura ridotta pari all’80% rispetto al bonus ordinario e, precisamente:
COMPOSIZIONE NUCLEO FAMILIARE | BONUS ORDINARIO (CCE) + COMPENSAZIONE INTEGRATIVA (CCI) |
1-2 COMPONENTI | € 34,5 |
3-4 COMPONENTI | € 45,9 |
OLTRE 4 COMPONENTI | € 50,7 |
Fonte: ARERA – Valori in vigore nel I trimestre 2024, 1° gennaio – 31 marzo 2024
Per quanto riguarda il bonus sociale gas, il suo valore non dipende solamente dal numero di componenti del nucleo familiare, ma anche dalla categoria d’uso associata alla fornitura (solo uso acqua calda sanitaria e/o cottura cibi, solo uso riscaldamento, entrambi i tipi di utilizzo) e dalla zona climatica di appartenenza.
Anche in questo caso c’è una distinzione di applicazione dello sconto sulla base dell’indicatore ISEE di riferimento.
In caso di:
- nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 9.530 euro
- nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro
- titolari di Reddito o Pensione di cittadinanza.
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FAMIGLIE FINO A 4 COMPONENTI | ||||||||
Acqua calda sanitaria e/o Uso Cottura |
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Riscaldamento |
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Acqua calda sanitaria e/o Uso Cottura + Riscaldamento |
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FAMIGLIE OLTRE 4 COMPONENTI | ||||||||
Acqua calda sanitaria e/o Uso Cottura |
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Riscaldamento |
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Acqua calda sanitaria e/o Uso Cottura + Riscaldamento |
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Per nuclei familiari con indicatore ISEE tra 9.530 e 15.000 euro annui (e con meno di 4 figli), invece:
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FAMIGLIE FINO A 4 COMPONENTI | ||||||||
Acqua calda sanitaria e/o Uso Cottura |
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Riscaldamento |
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Acqua calda sanitaria e/o Uso Cottura + Riscaldamento |
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FAMIGLIE OLTRE 4 COMPONENTI | ||||||||
Acqua calda sanitaria e/o Uso Cottura |
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Riscaldamento |
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Acqua calda sanitaria e/o Uso Cottura + Riscaldamento |
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Fonte: ARERA – Valori in vigore nel I trimestre 2024, 1° gennaio – 31 marzo 2024
Come richiedere il bonus bollette 2024
Come abbiamo anticipato all’inizio dell’articolo, dal 2021 ormai non è più necessario fare una domanda specifica per avere accesso al sostegno.
È sufficiente presentare ogni anno la propria DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), ottenendo l’attestazione di ISEE entro la soglia di accesso ai bonus, oppure essere titolari di pensione o reddito di cittadinanza.
Il modello DSU può essere effettuato con il supporto di un CAF, oppure venire compilato in autonomia dal sito dell’INPS e presentato online.
Come compilare la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e richiedere l’ISEE
Dalla propria area personale sul sito dell’INPS, si può accedere al servizio per procedere autonomamente alla presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica.
Nella sezione dedicata troverai a disposizione una DSU precompilata in cui è necessario solamente completare i campi richiesti – composizione del nucleo familiare e compilazione dei modelli base – prima di inoltrare la domanda.
Sul sito dell’INPS si trova anche una sezione tutorial in cui sono spiegati tutti i passaggi per presentare correttamente la documentazione richiesta.
Come e quando viene erogato il bonus
Il bonus sociale per disagio economico viene riconosciuto per un anno e applicato direttamente con uno sconto sulla bolletta della luce e del gas.
Le tempistiche e le modalità di erogazione sono differenti per tipologia di servizio (elettrico, gas), fornitura (diretta o indiretta) e frequenza di fatturazione dell’operatore. In linea di massima, il sistema impiega circa 1 mese per effettuare tutte le verifiche relative alla documentazione presentata (ISEE, contratto di fornitura, trasmissione dei dati agli operatori competenti).
Una volta accertati gli aventi diritto, l’agevolazione è applicata a partire dalla prima fattura emessa successiva alla ricezione dei dati e presente in ogni bolletta proporzionalmente al periodo di tempo al quale la bolletta fa riferimento.
Come verificare lo status della domanda
Il sistema per verificare se il bonus sociale per disagio economico viene riconosciuto con regolarità è molto semplice e trasparente.
In bolletta viene inserita una voce nella sezione “totale servizi di rete – quota fissa”, qui è possibile vedere la compensazione avvenuta e il dettaglio dell’importo.
In attesa di trovare la specifica dello sconto nero su bianco, e tirare un sospiro di sollievo, il sito Bonus Energia di SGAte è un’ottima fonte per trovare informazioni legate ai bonus di luce e gas, e non solo.
Bonus bollette, cosa fare se non arriva?
Le richieste, soprattutto di questi tempi, sono sicuramente tante e tutti i passaggi di acquisizione e verifica dei dati richiedono molto lavoro. Quindi: cosa fare se ci si rende conto di avere i requisiti di accesso al bonus, ma lo sconto in bolletta tarda ad arrivare?
In questo caso, un buon consiglio è quello di rivolgersi allo sportello del consumatore, che offre un servizio di supporto per capire se la pratica non è ancora stata evasa per un motivo specifico ed, eventualmente, fornisce tutte le informazioni necessarie per risolvere il problema.
Infine, è importante sottolineare che esiste anche un bonus sociale per disagio fisico, previsto per le persone con disabilità o con patologie gravi. Questo bonus ha l’obiettivo di ridurre la spesa sostenuta per la fornitura di energia elettrica all’interno di quei nuclei familiari in cui vive un soggetto affetto da grave malattia, che richiede l’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.
In questo caso, l’accesso al bonus viene accordato a seguito della presentazione di un’apposita domanda, supportata da documenti che attestino la situazione, in particolare:
- certificato ASL
- modulo B
- documento d’identità e codice fiscale
- informazioni sulla fornitura (codice POD e potenza impegnata o disponibile della fornitura)
L’importo del bonus viene calcolato su tre fattori principali:
- potenza contrattuale
- apparecchiature elettromedicali salvavita utilizzate
- tempo giornaliero di utilizzo
Lo sconto previsto è applicato direttamente sulla bolletta elettrica, suddiviso per i consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Ogni bolletta, quindi, riporta solo una parte del bonus specifico per il periodo cui la bolletta fa riferimento.
Puoi avere una stima del valore di bonus a cui si ha diritto in caso di disagio fisico attraverso una simulazione sul portale SGAte.
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