Bonus per stufe e camini a pellet o legna: come ottenere le detrazioni fiscali nel 2024
Come ottenere il Bonus stufa a pellet? In questa guida troverai spiegate le modalità di accesso, i requisiti necessari e i vantaggi di questa agevolazione. Potrai sfruttare il Bonus sia per le stufe sia per i camini: inoltre, scegliendo di collegare queste due modalità di riscaldamento con il circuito sanitario, avrai un doppio risparmio in bolletta perché l’impianto genererà acqua calda per la doccia e per tutte le altre necessità quotidiane.
Incentivi stufa a pellet: tutti i bonus disponibili nel 2024
Anche per il 2024 il Governo ha previsto una serie di incentivi volti a promuovere il ricorso a fonti di energia più pulite. Tra questi, troviamo il Bonus stufa a pellet con cui è possibile acquistare e installare un impianto di riscaldamento invernale ed ecosostenibile, beneficiando così di una detrazione sulle spese sostenute.
Le agevolazioni disponibili per il 2024 sono:
- Ecobonus
- Bonus ristrutturazione
- Bonus mobili
- Superbonus
Ecobonus stufa a pellet
L’Ecobonus stufa a pellet permette di usufruire di uno sconto pari al:
- 50% qualora vengano effettuati degli interventi di sola riqualificazione dell’impianto energetico.
- 65% nel caso in cui i lavori di riqualificazione energetica vengano fatti sull’intero edificio.
- 85% nel caso in cui vengano eseguiti lavori edili di consolidamento che vadano a migliorare la classe di rischio sismico.
Ovviamente, per beneficiare della detrazione è necessario rispettare alcuni requisiti. Il caminetto o stufa a pellet dovrà garantire un rendimento energetico pari o superiore all’85%, inoltre sarà necessaria una certificazione ambientale pari a 4 o 5 stelle a seconda che l’apparecchio venga sostituito o installato da nuovo.
Bonus del 50% con la ristrutturazione, valido anche per stufe e camini
Il Bonus ristrutturazione riguarda quei lavori definiti di “manutenzione straordinaria” e all’interno di questa categoria rientra anche l’acquisto e l’installazione di stufe a pellet e camini. L’incentivo consente di ottenere uno sconto pari al 50% della spesa sostenuta per il nuovo impianto ed è possibile sfruttarlo fino al 31 dicembre 2024.
Bonus stufa a pellet 2024 senza ristrutturazione: il bonus mobili
Qualora non siano previsti ingenti lavori di ristrutturazione del proprio immobile è comunque possibile ottenere l’incentivo ricorrendo al Bonus mobili, che consente di accedere a uno sconto pari al 50% su un tetto massimo di spesa pari a 5 mila euro.
Anche in questo caso il Bonus è valido fino al 31 dicembre 2024 e la detrazione viene suddivisa in 10 quote annuali con lo stesso importo.
Superbonus, è ancora valido?
Il Superbonus, seppur con alcune modifiche introdotte dal Governo, è ancora accessibile anche per il 2024. Tra i requisiti ricordiamo che le stufe a pellet e i camini possono considerarsi come evento trainante solo se viene effettuata la sostituzione del precedente impianto di riscaldamento invernale con uno nuovo, che abbia una certificazione ambientale pari a 5 stelle e garantisca un miglioramento energetico pari a due classi. Inoltre, la detrazione sarà pari al 70% della spesa sostenuta e non più al 90%.
Conto termico per stufe e camini
Il Conto termico non corrisponde a un vero e proprio incentivo ma è un contributo che serve a promuovere l’installazione di un nuovo sistema di riscaldamento, alimentato con fonti di energia rinnovabili, in sostituzione di uno vecchio e inquinante.
Rispettando questi requisiti si riceverà nell’arco di due mesi un acconto diretto sul proprio conto corrente; se il corrispettivo invece è superiore ai 5 mila euro i tempi potranno prolungarsi fino a due anni.
Quali sono i requisiti per ottenere i bonus e chi può accedervi
Per ottenere i bonus devono essere rispettate una serie di prerogative. L’ENEA, (l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha messo a disposizione sul proprio sito un utile vademecum in cui riepiloga le caratteristiche e le prerogative necessarie per sfruttare le diverse agevolazioni per quanto riguarda le abitazioni, gli edifici non adibiti a uso residenziale e i condomìni.
Come richiedere il bonus stufa a pellet? Quali documenti presentare e a chi rivolgersi
Per richiedere il Bonus stufa a pellet è necessario presentare la domanda accedendo al portale online dell’ENEA.
Durante la compilazione dovranno essere inseriti i dati anagrafici di chi ha sostenuto la spesa, insieme a una serie di informazioni relative all’immobile. Successivamente, si dovrà specificare la tipologia di agevolazione scelta e allegare i dati degli interventi di riqualificazione energetica nella sezione dedicata all’Ecobonus o, in alternativa, i dati che attestino l’avvenuto risparmio energetico nel caso del Bonus Casa.
Si hanno a disposizione 90 giorni dalla fine dei lavori per inoltrare la richiesta di detrazione all’Enea.
Bonus pellet: riduzione dell’IVA al 10% per tutto il 2024
Il Bonus pellet non è da confondere con quello previsto per le “stufe a pellet”, in quanto il primo riguarda l’acquisto del materiale combustibile e non dell’impianto a biomassa.
L’agevolazione prevede una riduzione dell’IVA dal 22% al 10% sul costo del pellet: possono beneficiarne tutte le persone, a prescindere dalla fascia di reddito, in quanto lo sconto viene applicato automaticamente al momento della spesa senza la necessità di presentare documentazione alcuna.
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