Bucce di Fichi d’India Impanate: la ricetta zero spreco.
Una ricetta senza sprechi e tutta “made in Sicily”: oggi la nostra foodblogger ci svela come cucinare in modo innovativo i fichi d’India.
Sarà capitato a tutti di addentare un fico d’India, ma a chi è mai passato per la testa di mangiarne la spinosa buccia?
Elena, foodblogger di ConUnPocoDiZucchero, ha trovato il modo per cucinarla, senza pungersi.
Il risultato è un aperitivo sfizioso che riduce a zero gli scarti. Vediamo come si realizza.
Fichi d’india fritti: la ricetta salata.
Livello: facile
Tempo: 30 minuti
Dosi: 3 persone
Ingredienti
- 6 fichi d’India maturi
- 1 uovo grande
- 4 cucchiai di latte
- pangrattato
- sale
- pepe
- olio per friggere.
Procedimento
- Lava i fichi d’India sotto acqua corrente, quindi poggiali su un tagliere ed elimina le due estremità.
- Taglia ora i fichi a metà per il lungo e asporta le bucce che dovrebbero staccarsi molto facilmente, rimanendo integre.
- Sbollenta per 3 o 4 minuti le bucce in acqua bollente salata per ammorbidirle ed eliminare eventuali micro-spine; scolale e falle raffreddare.
- Mentre attendi che diventino fredde, sbatti l’uovo insieme al latte, quindi unisci 2 pizzichi di sale e pepe.
- Metti il pangrattato su un vassoio.
- Passa le bucce prima nell’uovo, poi nel pangrattato, quindi ancora nell’uovo e nel pangrattato per una doppia panatura.
- Friggi le bucce di fico d’India impanate in abbondante olio bollente per pochi minuti in modo che risultino dorate e con una crosticina croccante.
- Servile tiepide o fredde per un aperitivo che lascerà tutti a bocca aperta.
Note per la preparazione delle bucce di fichi d’India impanati e fritti
- Per maneggiare i fichi d’India ti consigliamo di usare dei guanti di gomma.
- Il sapore e la consistenza delle bucce di fico d’India ricordano i funghi impanati: si prestano a essere servite come aperitivo insieme a formaggi stagionati o anche insieme a una frittura di verdure in pastella.
- La doppia panatura è opzionale, ma molto consigliata: la singola, infatti, fa risaltare maggiormente il gusto delle bucce, ma tende a perdersi in cottura, lasciandole in parte “nude”.