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Come risparmiare energia elettrica in casa: 10 trucchi

Per risparmiare energia in casa bastano poche e semplici accortezze quotidiane. Se non sai come fare, qui trovi 10 trucchi pratici.

10 trucchi per risparmiare sui consumi elettrici in casa

Sai qual è il principale fattore di crescita dei consumi energetici in casa? L’abitudine.

Più ripetiamo quotidianamente un gesto, più tenderemo a darlo per scontato e a sottovalutarne l’impatto, non applicando quelle piccole accortezze che potrebbero farci risparmiare.

Scopri come si può risparmiare energia elettrica con i nostri consigli.

1. Usa gli elettrodomestici responsabilmente.

Il primo passo da seguire è quello di non utilizzare elettrodomestici datati, consumano di più. Se stai valutando l’acquisto di un nuovo elettrodomestico, scegline uno a basso consumo o con una classe energetica alta. Inoltre è possibile usufruire di incentivi per acquistare nuovi elettrodomestici con il bonus mobili.

Cosa possiamo fare per consumare meno energia elettrica?

 

Frigorifero: È l’elettrodomestico più energivoro, ovvero che “mangia” più corrente elettrica. Per questo dovresti prestare particolare attenzione al tuo frigorifero. Probabilmente fa parte della famiglia da diversi anni ed è sempre lì, nel momento del bisogno. Ma sei sicuro che il posto dove l’hai collocato sia il migliore? Il frigo dovrebbe stare a circa 10 cm di distanza dalla parete e lontano da fonti di calore come caloriferi o forni. La sua temperatura interna, inoltre, dovrebbe attestarsi tra i 5 e i 6 gradi.

 

Lavatrice: Fare il bucato è un dovere, ma ci sono piccoli trucchi coi quali possiamo evitare inutili sprechi di energia, oltre che di acqua. Uno di questi prevede l’utilizzo della lavatrice a carico pieno e preferibilmente di sera, soprattutto se hai una tariffa bioraria.

Calcola che per la maggior parte degli indumenti bastano 40 gradi e che più aumenti la temperatura, più aumenti il consumo energetico (oltre che il rischio di rovinare i capi).

Il prelavaggio? Si può anche farne a meno.

 

Forno: Probabilmente ad attirarti verso il modello di forno che hai attualmente sono state tutte quelle diverse modalità di cottura, ma sapevi che la migliore è solo una, ed è quella ventilata?

Mantiene la temperatura interna uniforme e accorcia così i tempi di cottura.

Quando il forno è acceso, cerca di trattenerti dall’impulso di aprire lo sportello per controllare a che punto è la pietanza e spegni pure un po’ prima del previsto: ci penserà il calore immagazzinato a fare il resto.

 

Ferro da stiro: Mettiamo in discussione il ferro da stiro: è proprio necessario stirare?

La risposta è no ed è confermata dal fatto che in Colombia è partita una campagna proprio per l’accettazione sociale dei capi stropicciati.

Per evitare troppe pieghe, puoi prestare più attenzione alla fase di stenditura, ma anche ai tessuti dei vestiti che compri.

 

Per il bene del Pianeta, non stirare.

2. Distingui tra spegnere e lasciare in “stand-by”.

Possiamo dire che il nostro televisore non sta consumando energia quando è accesa la luce rossa? Non esattamente; la differenza sta proprio nel fatto che lo stato di stand-by richiede comunque energia elettrica, seppur in minima quantità. Spegnendo completamente gli apparecchi possiamo ridurre di circa il 10% il consumo di energia elettrica. 

Controlla tutti gli elettrodomestici di casa valutando quanti sono sempre accesi e distinguendo quelli che per forza di cose devono rimanere tali (come il frigorifero) e quelli a cui possiamo staccare la spina (macchina del caffè, computer…).

Inoltre ricorda che anche il caricabatterie del cellulare, se attaccato alla presa di corrente, consuma.

3. Saluta per sempre le lampade alogene.

Dal 1° settembre 2018 le lampadine alogene ad alto consumo sono bandite, secondo la direttiva europea UE 244/2009 che vuole incentivare l’uso di alternative più eco-friendly.

L’ENEA ha stimato che così facendo l’Unione Europea risparmierà 48 TWh, pari al consumo di energia dell’intero Portogallo.

Nonostante ciò, i negozi hanno ancora la possibilità di vendere le vecchie lampadine fino ad esaurimento scorte. Fai attenzione al momento dell’acquisto e prediligi quelle a basso consumo, che durano anche molto più a lungo, permettendoti di ammortizzare meglio la spesa. Puoi scegliere tra lampade a fluorescenza o LED oppure puoi approfondire i diversi tipi di lampadine nella nostra guida.

4. Aumenta la luce in maniera naturale.

Ti suggeriamo di accendere l’interruttore solo quando necessario e sfruttare la luce del sole più che puoi. Per aumentarne l’effetto, aggiorna l’arredamento di casa così:

  • Dipingi il soffitto di un colore più chiaro rispetto alle pareti.
  • Prediligi i materiali riflettenti, come piastrelle lucide e mobili laccati.
  • Posiziona gli specchi in modo che riflettano la luce che entra dalle finestre.
  • Scegli tende dal tessuto leggero.

5. Migliora l’efficienza energetica della tua casa.

Migliorare la classe energetica della tua abitazione è importante perché:

  • Riduci i consumi
  • Risparmi sulle bollette
  • Migliori il comfort

Le nuove costruzioni sono ormai edifici sempre più green ma se la tua abitazione è datata bisogna agire con interventi di riqualificazione energetica. Eccone alcuni:

  • Migliorare l’isolamento termico: per risparmiare è necessario ridurre sprechi di energia quindi ridurre le dispersioni energetiche verso l’esterno. Per farlo si può ricorrere a diversi interventi tra cui: il cappotto termico, coibentazione delle strutture interne come pareti, coperture e infissi.
  • Sostituire caldaie e climatizzatori: è sempre meglio sostituire vecchie caldaie con modelli di ultima generazione con pompa di calore, poiché gli impianti per la climatizzazione e produzione di acqua calda sono responsabili dei principali consumi energetici.
  • Serramenti in PVC: I serramenti in PVC anche con ridotte dimensioni riescono a raggiungere delle buone prestazioni, a differenza dei serramenti in legno, che per raggiungere la stessa prestazione di un serramento in PVC devono avere uno spessore molto più ampio.

6. Passa al rinnovabile.

L’utilizzo di fonti rinnovabili all’interno di un’abitazione preserva risorse limitate come gas e petrolio utilizzando pochissima energia.

L’energia più comune ad uso domestico è l’energia solare che, tramite i pannelli fotovoltaici, produce energia e consente un risparmio sostanzioso anche nel caso di aumento dei costi. Oppure l’utilizzo di un mini-impianto eolico domestico, sistema che converte l’energia cinetica del vento in una forma di energia elettrica utilizzabile e rinnovabile.

7. Usa il condizionatore Q.B.

Conosciamo quella sensazione, quando il caldo ti attanaglia e vorresti vivere abbracciato al condizionatore. Però è bene non farsi prendere dall’emozione del momento, ci sono varie funzioni che possono aiutarti e che puoi trovare all’interno della nostra guida su cosa significano i simboli sul telecomando del condizionatore, ad esempio puoi provare prima a usare la funzione “deumidificatore”.

Se non dovesse bastare a placare i tuoi bollenti spiriti, puoi procedere con l’accensione del condizionatore, a patto però di mantenerlo a una temperatura non troppo diversa dall’esterno. Uno scarto di 6 gradi massimi (o una temperatura non inferiore ai 26° C) basta sia a darci sollievo che a evitare spiacevoli ripercussioni sulla salute.

A proposito di salute, per mantenere in buono stato il condizionatore ricordati di fare la manutenzione, cambiarne spesso i filtri e non ostruire le sue bocchette dell’aria.

8. Leggi la bolletta, davvero.

Secondo un’indagine di Facile.it, l’89% dei visitatori del sito ha dichiarato di non essere consapevole dei propri consumi energetici. Ci sono molte voci importanti da controllare sulla bolletta, è necessario verificare i consumi, non solo l’importo da pagare. È inoltre importante sapere che Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha stabilito come deve essere organizzata una bolletta. In poche parole, la struttura della bolletta sarà uguale per tutti i fornitori. Scopri come leggere una bolletta con le nostre guide: come leggere una bolletta della luce e come leggere una bolletta del gas.

9. Scegli un contratto a fasce orarie.

Arera (Autorità di regolazione per energia reti e ambiente) ha stabilito 3 fasce orarie, poiché all’interno di una giornata il prezzo della luce più variare in base al consumo energetico.

Attivando un contratto a fasce biorario si ha la possibilità di risparmiare in alcuni momenti della giornata o della settimana potendo gestire l’utilizzo di elettrodomestici, che solitamente sono fonte di maggior consumo energetico, la sera o nel fine settimana.

10. Sfrutta le agevolazioni.

Esiste inoltre un bonus sociale, un’agevolazione prevista dallo Stato per aiutare le famiglie in difficoltà economica a far fronte alle spese relative a luce e gas. Il bonus sociale per disagio economico può variare in base alla composizione del nucleo familiare e alla fascia di consumo. L’Autorità, periodicamente, ne determina i criteri rispetto a quanto previsto dalla normativa vigente e ne aggiorna il valore da riconoscere per l’intero anno.

Consiglio extra: scegli la giusta offerta di luce e gas.

Specialmente in questo periodo storico di transizione dal mercato tutelato a quello libero è fondamentale scegliere la giusta offerta. Scopri quale tra le nostre offerte luce e gas potrebbe fare più al caso tuo.

 

Fonti: “Lampade alogene al bando nell’UE dal primo settembre” – Ansa.it

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