5 interessanti curiosità sul Portogallo: fra turismo ed energie rinnovabili
Il Portogallo è una destinazione apprezzata per il turismo balneare così come per le sue pittoresche città (dalla capitale Lisbona a Porto, Coimbra, Sintra…), merita di essere conosciuta per l’uso esemplare di energia pulita.
Lisbona: un’esplosione di luce e colore
1 Azulejos / 2 Bairro Alto / 3 Chiado
Una passeggiata per le sue vie è l’occasione per godere di scorci unici e indimenticabili. La città ha sette quartieri storici (1) e la bellezza delle sue stradine è data dai colori degli azulejos, le piastrelle di ceramica smaltate e decorate. (2)
Consigliamo Bairro Alto (3) per gli amanti della movida notturna e Chiado (4) per gli appassionati di cultura. Quest’ultimo è il quartiere in cui nacque Fernando Pessoa, che in un suo libro (5) scrisse:
Non ci sono per me fiori che siano pari al cromatismo di Lisbona sotto il sole.
La capitale ha ricevuto il riconoscimento di migliore destinazione turistica in Europa ai World Travel Awards 2018 (6), premio che dal 1993 riconosce le migliori mete e strutture dei settori viaggi, turismo e hotellerie. (7)
Come si dice “buon appetito” in portoghese?
La traduzione letterale è “bom apetite” e nella pratica si traduce in un menù di prelibatezze principalmente a base di pesce. Il merluzzo, in particolare, è il protagonista di numerose ricette, come le polpette di baccalà. Un primo tipico molto apprezzato è l’Arroz de Pato, in cui anatra e maiale si sposano su un letto di riso. (8)
Laghetti, foreste e createri
L’estate in Portogallo è particolarmente mite nelle Isole Azzorre. Splendide grazie alla loro natura incontaminata, solo 9 di esse sono abitate. L’origine vulcanica è la causa dei bellissimi laghetti azzurri e dei crateri che ne caratterizzano i paesaggi. Quelli dell’Isola di Pico sono stati dichiarati Patrimonio dell’UNESCO nel 2004. (9)
I resti di un passato orientale
La nazione è una meta d’interesse anche per chi ama la storia: qui troviamo i resti della lontana presenza degli Arabi, come si vede ad esempio nella regione di Algarve. È nelle città dell’entroterra che si rendono visibili le vestige dell’antica cultura araba con la quale i portoghesi si sono scontrati per secoli. Silves è stata la capitale del regno di Algarve quando la regione era dominata dai Mori. Il castello, il più imponente della regione, attira l’attenzione per il colore rosso dei mattoni con cui è stato costruito.
Sempre più green
In materia di rispetto dell’ambiente il Portogallo ha registrato rapidi progressi in poco tempo. Nel 2013 infatti le energie rinnovabili rappresentavano solo il 25% del consumo energetico della nazione. (10)
La vera e propria svolta è stata nel marzo di quest’anno, quando l’elettricità prodotta da fonti rinnovabili ha superato il fabbisogno del Paese. Gran parte del merito va all’idroelettrico, che ha contribuito per il 55%, e all’eolico per il 42%. (11)
Pare quindi che il Portogallo sappia valorizzare l’immensa fortuna delle sue risorse naturali, un esempio virtuoso e un segnale fortemente positivo in Europa.
Fonti
1. Castelo, Alfama, Mouraria, Bairro Alto, Madragoa, Chiado e Belém
2. “Lisbona ed i suoi quartieri colorati pieni di azulejos” Photographer of dreams
5. Fernando Pessoa, Libro dell’inquietudine, Einaudi, 2012
7. “Turismo de Lisboa” Worldtravelawards.com
8 “20 specialità portoghesi da far venire l’acquolina in bocca” Momondo.it
9 “Isole Azzorre” Lisbona.info
10 “In Portogallo zero carbone, solo energie rinnovabili” Panorama.it
11 “Portogallo da energia record: l’energia verde prodotta supera i consumi del paese” Repubblica.it