Intervista a Leyla Bicer: come proteggere la pelle dal sole? Quali farmaci portare in vacanza?
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Leyla Bicer è stata fra gli operatori sanitari che non solo hanno affrontato l’emergenza Coronavirus in prima linea ma, lavorando vicino a Codogno, ha da subito vissuto in zona rossa. Eppure, nonostante ciò, i messaggi che ha condiviso sul suo Instagram sono sempre stati all’insegna della positività, andando a sottolineare l’importanza di non farsi prendere dal panico.
Chi meglio di lei può darci dei consigli validi per ogni estate, ma soprattutto per quella del 2020, così diversa dalle altre?
Dottoressa Bicer, che consigli vogliamo dare per proteggere la pelle dal sole? Come scegliere la protezione solare?
Primo su tutti: se vi esponete al sole applicate una protezione solare. Ne esistono tantissime in commercio ed uno dei criteri di scelta dovrebbe essere l’SPF, ovvero il valore di protezione solare. Per scegliere correttamente un solare, inoltre, dobbiamo conoscere la nostra pelle. Nello specifico dovremmo individuare il fototipo. In rete si trovano facilmente delle tabelle per definirlo e il Ministero della Salute ha anche sviluppato un facile test. In linea di massima, se non si vuole rischiare, io consiglio sempre di scegliere protezioni alte o molto alte, tra 30 e 50+, soprattutto per il primo sole.
Altri consigli per una corretta e sicura esposizione solare sono di evitare le ore più calde, ovvero tra le 12 e le 15 (per i piccolini io suggerisco 11-16). Non utilizzare protezioni solari scadute: la protezione solare scaduta perde completamente la sua efficacia, e risulterebbe inutile applicarla. Applicare la protezione solare venti minuti prima di esporsi al sole. Riapplicare la protezione più volte, soprattutto dopo un bagno o dopo aver sudato molto e comunque ogni due ore. Applicare il giusto quantitativo che sarebbe di 2mg di crema per centimetro di pelle.
Per una vacanza di famiglia con qualche piccola precauzione in più, quali farmaci e prodotti portare in valigia?
Io consiglio sempre:
- una pomata cortisonica (0,1-0,5%), adatta per una miriade di usi, dalla puntura d’insetto alla scottatura solare severa (attenzione: da mettere la sera, quando NON ci si espone al sole, il rischio è di macchiare la pelle):
- del paracetamolo: sciroppo/supposte per bambini o compresse per adulti. Utile da avere nel caso di febbre improvvisa;
- un antidiarroico: compresse (io preferisco orosolubili) per adulti e bambini (esistono dei dispositivi medici in bustine anche per età pediatrica, chiedete al medico!);
- dei fermenti lattici;
- un collirio idratante/lenitivo per pulire gli occhi nel caso di sabbia/polvere e lenirli a fine giornata dopo l’esposizione solare;
- un antiacido/digestivo, nel caso di cattiva digestione (visto che in vacanza ci concediamo un boccone in più);
- dell’ibuprofene: antinfiammatorio per un mal di testa improvviso;
- un antispastico;
- uno spray gola alla propoli;
- copri wc usa e getta;
- salviettine disinfettanti;
- igienizzante mani;
- la mascherina.
Inutile girarci intorno: questa non sarà un’estate qualunque. Qualche consiglio per una maggior sicurezza?
Mi sento di chiamare tutti alla responsabilità. Siate responsabili nel vostro piccolo, ne gioverà anche la collettività.
Durante il periodo del lockdown ha ribadito più volte la necessità di non farsi prendere dal panico. Come è riuscita a trasmetterlo anche ai suoi concittadini, tra i primi a sperimentare l’isolamento?
Dimostrando resilienza e comunicando i fatti come li vivevo, senza filtri. Mi sono sempre mostrata tranquilla, ma molto consapevole di quello che stavo vivendo. Cercando di dimostrarmi proattiva e non in balia degli eventi.
Credo che le persone abbiamo bisogno di chiarezza, di una comunicazione semplice, comprensibile e fruibile anche quando si tratta di concetti magari ostici come quelli del campo farmaceutico. Sfruttando il canale social, si può arrivare meglio alle persone, anche educandole su temi importanti, ma senza risultare troppo accademici e difficili da comprendere.