L’energia solare è finalmente una risorsa rinnovabile e sostenibile sempre più accessibile, grazie alle tecnologie sempre più evolute e all’abbassamento dei costi degli impianti fotovoltaici.

Per sfruttare al meglio questa fonte di energia pulita, è opportuno conoscere il significato di rendimento fotovoltaico, ovvero la capacità di un impianto di convertire l’energia solare in energia elettrica.

Iniziamo ad analizzare quali sono i fattori che influenzano questo valore e come è possibile massimizzare la produzione di energia dell’impianto solare.

Rendimento fotovoltaico

Rendimento fotovoltaico: cos’è e come funziona

Il rendimento fotovoltaico è un parametro molto utile per valutare l’efficienza di un impianto solare: misura la capacità di un pannello fotovoltaico di convertire l’energia solare in energia elettrica. In altre parole, il rendimento fotovoltaico esprime la quantità di energia solare che viene effettivamente trasformata in energia utilizzabile rispetto alla quantità totale che colpisce il pannello.

Questo valore è generalmente espresso in percentuale.
Ad esempio, un pannello con un rendimento del 20% è in grado di:

  • convertire il 20% dell’energia solare che riceve in energia elettrica
  • mentre il restante 80% viene disperso sotto forma di calore o altre forme di energia non utilizzabile

In termini pratici, la resa del pannello fotovoltaico determina quanto spazio è necessario per generare una quantità specifica di energia. Più alto è il rendimento, meno spazio sarà necessario per ottenere la stessa quantità di energia.

Quanto produce un pannello fotovoltaico

I pannelli fotovoltaici sono determinanti nella rivoluzione della transizione energetica.
Ma quanto produce effettivamente un singolo pannello? La produzione media dipende da diversi fattori, tra cui:

  • Potenza nominale: espressa in Watt Picco (Wp), è la potenza massima che il pannello fotovoltaico può generare in condizioni ideali (irraggiamento solare di 1000 W/m² e temperatura di 25°C). I pannelli fotovoltaici più comuni hanno una potenza nominale che varia da 300 Wp a 500 Wp.
  • Ore di irraggiamento solare: La quantità di ore di luce solare che il pannello riceve durante il giorno influenza significativamente la sua produzione. Le ore di irraggiamento variano a seconda della zona geografica e del periodo dell’anno.
  • Inclinazione e orientamento del pannellorispetto al sole: influenzano l’angolo di incidenza dei raggi solari e, di conseguenza, la produzione di energia. L’inclinazione ideale dipende dalla latitudine del luogo di installazione, mentre l’orientamento migliore è quello verso sud.

Determinare con precisione la produzione media mensile di un impianto fotovoltaico, dunque, non è un compito semplice. Proviamo a fare un esempio con una stima realistica: un impianto fotovoltaico da 3 kW installato nel Nord Italia produce in media circa 300 kW al mese. La stima può migliorare se i pannelli sono posizionati con la giusta inclinazione e orientamento, lontano da eventuali ombreggiature che potrebbero ridurre l’esposizione solare.

Anche la stagione e le condizioni meteorologiche concorrono alla variazione della produzione energetica del fotovoltaico. Tornando al nostro esempio, un impianto fotovoltaico da 3 kW installato in Lombardia potrebbe produrre circa 150 kW al mesein inverno e circa 450 kW al mese in estate.

Altrettanto importante è sapere quanti metri quadrati di pannelli solari sono necessari per generare 1 kW di potenza. In media, per ogni kilowatt (kW) di potenza installata, sono necessari circa 6-8 metri quadrati di pannelli fotovoltaici. Per un impianto fotovoltaico da 3 kW, che è una potenza comune per le abitazioni residenziali, avrai bisogno di una superficie compresa tra 18 e 24 metri quadrati.

Fotovoltaico in Italia: a quanto ammonta la produzione nazionale

La produzione di energia fotovoltaica in Italia ha conosciuto una crescita costante negli ultimi anni.

Secondo il Rapporto Statistico GSE 2022 sul Fotovoltaico, il settore fotovoltaico nel 2022 ha registrato una crescita significativa in Italia, con oltre 1,2 milioni di impianti installati e una potenza totale di 25 GW. La produzione di energia fotovoltaica è aumentata del 12,3% rispetto al 2021, attestandosi a 55,1 TWh.

Le regioni con la maggiore produzione sono Puglia, Sicilia e Lombardia. I dati evidenziano la crescente diffusione dell’energia solare in tutto il territorio italiano, con un’attenzione particolare al Sud e alle Isole.

Il settore residenziale rappresenta il principale segmento di mercato per le installazioni fotovoltaiche, seguito da quello industriale e dal terziario,

Calcolo del rendimento dei pannelli fotovoltaici

Il rendimento di un impianto fotovoltaico si può calcolare dividendo la potenza elettrica in uscita dal pannello, espressa in watt (W), per la superficie di captazione dell’irraggiamento solare, espressa in metri quadrati (m²) e per 1000, un valore che rappresenta l’irraggiamento solare in condizioni di test standard, espresso in watt per metro quadrato (W/m²).
Il risultato è moltiplicato per 100 per ottenere il rendimento come percentuale.

La formula per il calcolo del rendimento è quindi:

Rendimento % = (Potenza / Superficie / 1000) x 100

Supponiamo di avere un pannello fotovoltaico con le seguenti caratteristiche:

  • Potenza nominale del pannello: 300 Wp
  • Superficie del pannello: 1,6 m²

Il risultato sarà:

Rendimento % = (300 Wp / 1,6 m² / 1000) x 100 = 18,75%

E significa che, in condizioni ottimali, il pannello è in grado di convertire il 18,75% dell’energia solare incidente in energia elettrica.

Cosa influenza il rendimento dei pannelli fotovoltaici

Le prestazioni dei pannelli fotovoltaici sono influenzate da più fattori, che possiamo suddividere in due categorie principali:
1. Fattori esterni, quali:

  • Irraggiamento solare
  • Temperature troppo calda
  • Zone d’ombra
  • Sporco e polvere

L’ENEA (Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) offre due strumenti molto utili per avere informazioni dettagliate sull’irraggiamento solare fotovoltaico in Italia: le mappe dell’irraggiamento solare (mostrano come l’intensità della radiazione solare varia in Italia mese per mese) e le tabelle di radiazione solare (includono valori giornalieri medi mensili e valori medi annuali per 243 località italiane).
2. Caratteristiche del pannello, ovvero:

  • Potenza nominale
    Rappresenta la potenza massima che il pannello può generare in condizioni ideali. I pannelli fotovoltaici più comuni hanno una potenza nominale che varia da 300 Wp a 500 Wp.
  • Efficienza del pannello
    Indica la capacità del pannello di convertire l’energia solare in elettricità. Pannelli con un’efficienza più alta producono di più a parità di irraggiamento.
  • Tecnologia del pannello
    Esistono diverse tecnologie di pannelli fotovoltaici, come i pannelli in silicio monocristallino, policristallino e amorfo. Ogni tecnologia ha i suoi pro e contro in termini di efficienza, costo e durata.
  • Qualità del pannello
    La qualità dei materiali e della costruzione del pannello influenza la sua efficienza e durata nel tempo.

Come aumentare il rendimento dei pannelli fotovoltaici

Per aumentare il rendimento dell’impianto fotovoltaico e sfruttare al meglio l’energia solare, puoi seguire alcuni consigli:

  1. Scegliere pannelli di alta qualità: con un’efficienza elevata che garantisce una maggiore produzione di energia nel tempo.
  2. Installare i pannelli nella posizione ottimale: in base alla zona geografica e all’esposizione al sole per ottimizzare la produzione di energia.
  3. Mantenere i pannelli puliti: perché sporco, polvere o foglie sui pannelli riducono l’irraggiamento solare e, di conseguenza, la produzione di energia.
  4. Monitorare le prestazioni dell’impianto: per individuare eventuali malfunzionamenti o cali di rendimento e di intervenire tempestivamente.
  5. Utilizzare un inverter di qualità: che garantisce una conversione efficiente dell’energia solare in corrente elettrica e minimizza le perdite di potenza.
  6. Considerare l’installazione di un sistema di accumulo: per stoccare l’energia solare prodotta in eccesso durante il giorno e utilizzarla nelle ore serali o in caso di mancanza di rete elettrica.

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