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Spaghetti allo scoglio in vasocottura

Come rivoluzionare il tradizionale spaghetto allo scoglio? Scopri la ricetta sostenibile per risparmiare gas tra vasocottura in lavastoviglie e cottura passiva

Spaghetti allo scoglio in vasocottura

Il mare è già un ricordo lontano? Rinfreschiamolo con una ricetta classica rivisitata in ottica sostenibile.

La vasocottura (di cui abbiamo già parlato nella ricetta della trota salmonata) permette di sfruttare la lavastoviglie per cuocere i piatti, oltre che per lavarli. Basta assicurarsi di usare contenitori ermetici.

Scopri come puoi trasformare il sugo degli spaghetti allo scoglio in un’esperienza olfattiva unica, grazie alle indicazioni della nostra foodblogger Anna.

Per rendere la ricetta ancora più sostenibile, per la pasta è stata utilizzata la tecnica della cottura passiva: una volta raggiunto il bollore e “buttata la pasta”, dopo i primi due minuti a fornello acceso, gli spaghetti possono cuocere fino a raggiungere il tempo indicato sulla confezione a fornello spento e coperchio chiuso. In questo modo si risparmia gas e, contemporaneamente, si preservano i valori nutrizionali di amido e glutine.

Spaghetti allo scoglio in vasocottura: la ricetta con cottura in lavastoviglie

Difficoltà: facile

Tempo: 40 minuti

Porzioni: 2 persone

Ingredienti

Ingredienti per la ricetta degli spaghetti allo scoglio

  • 160 g di spaghetti
  • 250 g di cozze surgelate (di cui 200 sgusciate)
  • 250 g di vongole intere surgelate
  • una decina di pomodorini
  • un mazzetto di prezzemolo
  • 1 spicchio d’aglio
  • 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva
  • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
  • sale e pepe qb

 Come preparare gli spaghetti allo scoglio in lavastoviglie

 Procedimento per cucinare spaghetti allo scoglio in lavastoviglie

  • In ogni barattolo di vetro inserisci le cozze e le vongole ancora surgelate, mezzo spicchio d’aglio vestito e schiacciato, 2 cucchiai di olio evo, qualche foglia di prezzemolo, una generosa grattata di pepe nero, metà del vino bianco e qualche pomodorino tagliato a metà.
  • Chiudi con cura, imposta il programma 30 minuti a 60°, posiziona i vasetti ermetici nella lavastoviglie e accendi.
  • Quando manca qualche minuto alla fine del lavaggio, cuoci gli spaghetti utilizzando la tecnica della cottura passiva: una volta raggiunta l’ebollizione dell’acqua (leggermente salata), tuffa gli spaghetti e lascia bollire per 2 minuti, mescolando per non farli attaccare; quindi, copri col coperchio e spegni la fiamma, terminando la cottura per il tempo indicato sulla confezione.
  • Intanto svuota la lavastoviglie e lascia riposare il sugo allo scoglio, senza aprire, apparecchiandolo in tavola.
  • Scola e condisci con un filo di olio evo a crudo e servi immediatamente, accanto al sugo in barattolo che ogni commensale potrà aprire e versare sulla sua porzione di pasta.

Non vuoi usare la lavastoviglie? Cuocili così.

  • In microonde: solo nel caso di contenitori interamente in vetro, a 700/800 watt per 8/10 minuti.
  • In forno ventilato: max 80°, con i vasetti collocati in una pirofila con 3 cm di acqua, per almeno 20 minuti.
  • A bagnomaria in una pentola: inserisci i barattoli in acqua fredda e poi porta a bollore per almeno 20 minuti.

 

Nota:

Per la ricetta sono state utilizzate cozze e vongole surgelate. Se preferisci le sole vongole puoi acquistarle fresche e farle spurgare in acqua e sale per 2 ore, così da evitare di trovare sabbia o altri residui nel guazzetto.

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